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Regolamento d'Istituto



Premessa

Titolo I - Vigilanza sugli alunni

Titolo II  -  Diritti

Titolo III  -  Disciplina

- Valutazione del voto in condotta

Titolo IV - Impugnazioni

Titolo V - Ritardi, ingressi e uscite fuori orario, giustificazioni

Titolo VI - Uso spazi / Laboratori / Biblioteca

Titolo VII - Procedure di comunicazione con l’utenza

Titolo VIII - Docenti

Titolo IX - Genitori

Titolo X - Disposizioni Finali








Premessa

I - Il presente regolamento diventa obbligatorio nel giorno successivo a quello della sua pubblicazione all’albo d’istituto.

II - Nell’applicare le norme regolamentari, che non possono essere contrarie alle leggi vigenti, non si deve attribuire ad esse altro se non che quello del significato proprio delle parole.

III - Tutte le norme del Regolamento, nonché quelle di revisione ed eventuali altre norme aggiuntive, sono adottate a maggioranza assoluta dei votanti.


Titolo I - Vigilanza sugli alunni

Art.1: Gli alunni affidati dalla famiglia alla scuola, hanno diritto alla vigilanza perché sia garantita la loro sicurezza ed incolumità.

Art.2: I docenti, nei diversi momenti della giornata scolastica, sia che essa si svolga dentro l’edificio, sia che essa si svolga fuori (lezioni, gite, visite di studio, ricreazione, trasferimenti in palestra), hanno il dovere di un’assidua vigilanza. Allo scopo il Preside predispone opportune modalità di servizio.

Art.3: I collaboratori Scolastici sono tenuti alla vigilanza sugli alunni, in occasione di momentanee assenze dei docenti, al momento dell’ingresso e dell’uscita e durante il cambio dell’ora.

Art.4: In caso di sciopero, sia il Personale Docente sia i Collaboratori Scolastici hanno il dovere di vigilare sugli alunni per il tempo necessario (parere C.S. del 27/01/82), rientrando tale servizio tra le misure “idonee” a garantire i diritti essenziali dei minori.

Art.5: I docenti sono sempre responsabili dell’assistenza sugli alunni. Tuttavia solo in caso di dolo o colpa grave la responsabilità diventa civile e patrimoniale (L. 312/80 – art. 61). I medesimi non sono responsabili nel caso in cui possono dimostrare di “non aver potuto impedire il fatto” (Parere C.S. 1423/71).

Art.6: Nel caso in cui un alunno venga arbitrariamente allontanato dall’aula, anche per motivi disciplinari, il docente è ritenuto responsabile di omessa vigilanza. In tal caso scattano le responsabilità personali del docente. Qualora si tratti di situazioni con carattere d’urgenza il docente chiede l’aiuto di un collaboratore scolastico.

Art.7: Gli alunni debbono facilitare l’azione di vigilanza degli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento che vengono fissate.

Art.8: La vigilanza sugli alunni cessa nel momento in cui essi sono riaffidati, per un qualsiasi giustificato motivo, ai loro genitori.

Art.9: Al termine di ogni ora, il Docente lascerà la classe per recarsi in quella dell’ora successiva senza attendere il cambio del collega, che dovrà comunque avvenire il più celermente possibile. Il Collaboratore Scolastico provvederà alla temporanea sorveglianza della classe, durante l’attesa del docente.

Art.10: Dall’inizio alla fine delle lezioni gli alunni sono affidati alla vigilanza degli insegnanti della classe. Gli alunni che escono dalle aule per recarsi ai servizi sono controllati nei corridoi dai collaboratori scolastici. Gli alunni non devono essere allontanati dalle aule per punizione per non incorrere nelle conseguenze di cui sopra all’art.6, ma accompagnati presso l’ufficio di presidenza o dai fiduciari di plesso, dai collaboratori scolastici o da un docente non impegnato in classe.

Art.11: Gli insegnanti solo in caso di breve necessità, possono momentaneamente affidare la classe ad un collega o ad un collaboratore scolastico.

Art.12: I Collaboratori scolastici, ed in particolare gli addetti alle porte di ingresso devono vigilare l’ingresso e l’uscita degli alunni e controllare intrusione arbitraria di estranei e l’eventuale uscita arbitraria di alunni della scuola.

Art.13: I docenti o il personale ATA devono segnalare, al Dirigente scolastico o ai collaboratori del D.S., o ai fiduciari dei plessi, eventuali anomalie o situazioni che possano mettere a rischio l’incolumità della popolazione scolastica. 

Art.14: Nessuna persona estranea alle attività didattiche può entrare nei locali scolastici senza l’autorizzazione del Dirigente scolastico o di un docente suo delegato. Gli autorizzati dovranno comunque essere conosciuti o riconosciuti tramite tesserino visitatori.

Art.15: Per la scuola primaria l’orario della ricreazione verrà effettuato in classe dalle ore 10.25 alle 10.40. Durante questa pausa i docenti dovranno accompagnare a turno la classe davanti ai bagni e poi riportarle in aula. Durante le ore di lezione i bambini potranno andare in bagno uno per volta sotto la sorveglianza del collaboratore scolastico addetto.

Art.16: Sensibilizzare gli alunni all’igiene affinché usino i bagni in maniera idonea per prevenire problemi igienici.

Art.17: Per la Scuola Secondaria di 1° grado la ricreazione verrà effettuata nell’atrio coperto antistante la Palestra del Plesso Centrale dalle ore 11.20 alle ore 11.40. Gli alunni verranno accompagnati dal docente della terza ora, che ne assicurerà la sorveglianza fino al termine della sua ora, gli insegnanti della quarta ora (a partire dalle ore 11.30) invece assicureranno la sorveglianza fino al termine della ricreazione e avranno il compito di accompagnare gli alunni in classe. L’uso dei servizi igienici da parte degli alunni è di conseguenza previsto o subito prima di scendere per la ricreazione o subito dopo. I collaboratori vigileranno affinché durante la ricreazione gli alunni non si servano dei servizi igienici salvo casi di malessere conclamato. I docenti svolgono vigilanza diffusa su tutta l’area di movimento destinata agli alunni per la ricreazione ma questi devono tenere un comportamento civile evitando urla, tono di voce elevato, rincorse, giochi di palla e quant’altro possa compromettere il sereno svolgimento della pausa ricreativa.

Art.18: Quando la classe deve spostarsi all’interno della scuola, gli alunni devono disporsi in fila, seguire l’insegnante, raggiungere in silenzio il luogo o il locale in cui si dovrà svolgere l’attività. Nessuna classe è autorizzata ad uscire dall’aula se non è accompagnata da un insegnante o da un collaboratore scolastico. 



Titolo II  -  Diritti

Art.1: Ogni diritto è il risultato dell’esercizio concreto e fattivo di un correlativo dovere.

Art.2: Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno, le personali inclinazioni e abilità, che sia aderente alle aspettative dei genitori.

Art.3: Lo studente ha diritto alla riservatezza, ad essere informato sulle decisioni e sulle norme di funzionamento ed a partecipare attivamente e responsabilmente alla vita scolastica.

Art.4: Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e oggettiva volta ad un processo di autovalutazione, che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza ed a migliorare il proprio rendimento.

Art.5: Per quanto non espressamente qui riportato, vige lo Statuto degli studenti.



Titolo III  -  Disciplina

Art.1: Gli alunni devono essere educati a considerare l’ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da utilizzare con il massimo rispetto. La stessa considerazione vale per il rapporto con tutto il personale scolastico.

Art.2: Gli alunni devono trovarsi davanti all’ingresso della Scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e al suono della campana recarsi nelle rispettive classi, dove saranno accolti dall’insegnante della prima ora.

Gli alunni della Scuola Primaria di 1^, 2^ e 3^ del plesso distaccato saranno accompagnati in classe dai docenti della prima ora di lezione, la cui presenza viene garantita cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.

Art.3: Gli alunni devono portare tutto il materiale didattico occorrente. E’ invece vietato portare a scuola oggetti non necessari (giornalini, carte da gioco, figurine, giocattoli, ecc.) denaro e oggetti di valore come giochi elettronici. Il telefono cellulare a scuola si deve tenere spento nello zaino. Il personale della scuola non è comunque responsabile di sottrazioni o smarrimenti del materiale didattico o altro.

Art.4: Nella scuola, ambiente pubblico, sono vietati i comportamenti violenti ed offensivi, le espressioni volgari, il fumo e l’abbigliamento non adeguato.

Art.5: In classe ogni alunno occupa il posto che gli viene assegnato dagli insegnanti e può cambiarlo previo permesso dei medesimi.

Art.6: Durante il cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo del docente, gli alunni non possono uscire dall’aula. La porta deve rimanere aperta.

Art.7: All’ingresso, durante la ricreazione e all’uscita della Scuola, gli alunni debbono tenere un comportamento corretto e rispettoso di cose e persone. E’ vietato correre, gettare rifiuti per terra, gridare, praticare giochi pericolosi e andare da un piano all’altro senza autorizzazione.

Art.8: Gli alunni possono recarsi ai servizi oltre che durante la ricreazione, anche durante le ore di lezione, dopo aver ottenuto il permesso dell’insegnante. Ma non prima che sia trascorsa la 2^ ora di lezione (salvo urgenze e certificazioni)

Art.9: Il cortile esterno, gli atri, i corridoi della scuola devono rimanere puliti. Carte e rifiuti vanno depositati negli appositi cestini.

Art.10: Eventuali comportamenti scorretti sono segnalati dai docenti sul registro di classe e/o sul patentino civico. Dopo tre note la mancanza viene portata a conoscenza diretta dei genitori tramite comunicazione.

Art.11: Eventuali comportamenti scorretti sono segnalati dai docenti sul registro di classe e sul Patentino Civico. Il docente coordinatore, coadiuvato dagli alunni rappresentanti di classe, ha il compito di tenere aggiornato il tabellone riassuntivo dei punti e i patentini degli alunni e di prevedere e predisporre periodicamente le attività per il recupero dei punti persi.

Art.12: Qualsiasi comportamento connotato da violenza fisica, anche se risultato di occasionale reazione, deve essere punito con sospensione non inferiore a dieci giorni.

Art.13: Sulla base del contratto formativo il docente deve prevedere nella sua programmazione, adeguate strategie per la gestione del “clima di classe”, presupposto per lo star bene a scuola. A tale scopo, inoltre, ogni classe di scuola media individua 2 rappresentanti che facciano parte del Comitato Benessere, che si riunisce una volta al mese convocato dal Preside.

Art.14: Nel caso in cui un alunno dovesse rendersi responsabile di danneggiamenti ai materiali, documenti, arredo scolastico, la famiglia è tenuta a risarcire i danni all’Amministrazione della Scuola. I genitori sono tenuti a sottoscrivere il “Patto sociale di corresponsabilità”, con il quale essi si assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli nel caso in cui gli stessi arrechino danni alle strutture scolastiche e subiscano, di conseguenza, l’applicazione delle seguenti sanzioni di carattere pecuniario, una volta accertata la responsabilità personale:

  1. risarcimento totale per il danneggiamento delle suppellettili (lavagna, cestini, porte, attaccapanni, maniglie antipanico, vetri, etc.)
  2. pagamento di € 40,00 per il danneggiamento di un banco
  3. pagamento di € 20,00 per il danneggiamento di una sedia

Art.15: In caso di mancanze gravi per la natura del comportamento e/o perché si ritiene di procedere a sospensione maggiore ai 15 giorni, il Consiglio di Classe, prima di procedere a sanzioni disciplinari richiederà l’intervento del Consiglio di Disciplina (organo formato dai membri del Consiglio d’Istituto e dai rappresentanti degli alunni) che svolgerà una fase istruttoria, durante la quale sarà concesso all’alunno, alla presenza di un genitore, di motivare (eventualmente anche per iscritto) il suo comportamento (art.19 – R.D. 653/1925).

Art.16: Date le finalità formative della Scuola, l’alunno viene invitato a evitare l’adozione di provvedimenti disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni. Preme sottolineare che anche la frequenza e soprattutto il comportamento sono per legge elementi costitutivi della valutazione e che il successo scolastico dovrà tenere necessariamente conto di questi ulteriori elementi di giudizio.

Art.17: Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alle infrazioni disciplinari ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno, tenuto conto della situazione personale dello studente. Allo studente è offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

Art.18: Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica, per gravi e reiterate infrazioni disciplinari, sono sempre adottati dal Consiglio di Classe e dal Consiglio di Disciplina per periodi anche superiori ai 15 giorni. I comportamenti gravemente scorretti pregiudicano la valutazione positiva del voto in condotta. 

Art.19: Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

Art.20: L’organo competente ad irrogare le sanzioni disciplinari è l’organo collegiale. La sospensione dalle lezioni è adottata dal Consiglio di Classe, che si riunisce con la sola presenza dei Docenti, e dal Consiglio di Disciplina.

Art.21: L’uso dei telefoni cellulari o di strumenti elettronici da parte degli studenti è vietato. La violazione di tale divieto comporta una infrazione disciplinare.

Art.22: Qualora il docente dovesse sorprendere l’alunno ad usare il telefono cellulare dovrà, per la prima volta, farlo spegnere. Se dovesse succedere altre volte, il docente si farà consegnare il telefonino dall’alunno, lo affiderà al D.S. il quale provvederà a restituirlo alla famiglia che ne farà espressa richiesta in forma scritta.

Art.23: Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla commissione disciplinare e sono applicabili anche ai candidate esterni.



Valutazione del voto in condotta

Voto Indicatore Descrittore Provvedimento
10 Comportamento SEMPRE CORRETTO L’alunno rispetta sempre le regole della convivenza civile  
  Atteggiamento IRREPRENSIBILE Collabora costantemente con gli insegnanti e con i compagni  
  Note disciplinari NESSUNA Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo, proponendosi come elemento trainante  
  Uso del materiale e della struttura della scuola APPROPRIATO Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola  
  Frequenza, assenze e ritardi REGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari, le assenze sono rare e giustificate  
  Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTE Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne  
       
9 Comportamento MOLTO CORRETTO L’alunno rispetta le regole della convivenza civile  
  Atteggiamento POSITIVO Collabora con gli insegnanti e con i compagni  
  Note disciplinari NESSUNA Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo  
  Uso del materiale e della struttura della scuola quasi sempre APPROPRIATO Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola  
  Frequenza, assenze e ritardi REGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari  
  Rispetto delle consegne COSTANTE Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne  
       
8 Comportamento CORRETTO

L’alunno rispetta generalmente le regole della convivenza civile

 
  Atteggiamento ADEGUATO Collabora quasi sempre con gli insegnanti e con i compagni  
  Note disciplinari NESSUNA Partecipa alla vita scolastica non sempre in modo costruttivo  
  Uso del materiale e della struttura della scuola Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola  
  Frequenza, assenze e/o ritardi RARAMENTE IRREGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di ritardi e di uscite anticipate tollerabili  
  Rispetto delle consegne complessivamente COSTANTE Esegue solitamente i compiti assegnati, solo sporadicamente non è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne  
       
7 Comportamento NON SEMPRE CORRETTO L’alunno non sempre rispetta le regole della convivenza civile  
  Atteggiamento LIEVEMENTE REPRENSIBILE Non sempre collabora con gli insegnanti e con i compagni  
    Partecipa in maniera superficiale al dialogo educativo  
  Note disciplinari SPORADICHE Note disciplinari in numero limitato (max 2); nessuna sospensione dalle lezioni  
  Uso del materiale e della struttura della scuola Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola ma ha risarcito se ha provocato danni  
  Frequenza, assenze e ritardi La frequenza è connotata da assenze e ritardi seppure giustificati  
  Rispetto delle consegne NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE Talvolta non rispetta le consegne  
       
6 Comportamento NON CORRETTO L’alunno ha difficoltà a rispettare le regole di convivenza civile. Il suo comportamento talvolta è connotato da azioni sconvenienti nei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale ATA  
  Atteggiamento BIASIMEVOLE Viene ripetutamente ripreso per i suoi atteggiamenti non compatibili con gli obiettivi di civile convivenza  
  Note disciplinari RIPETUTE Ha più di 2 note disciplinari e 1 sospensione dalle lezioni non superiore a 5 giorni  
  Uso del materiale e della Scuola NEGLIGENTE Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola  
  Frequenza, Assenze e/o ritardi DISCONTINUA Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari (numero di ritardi, assenze e/o uscite anticipate oltre la soglia di tollerabilità)  
  Rispetto delle consegne MOLTO CARENTE Rispetta le consegne solo saltuariamente  
       
5 Comportamento SCORRETTO Si seguono le indicazioni legislative del D.L. n° 137 del 1/9/2008 e del D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009  
    Comportamento scorretto durante le lezioni: azioni di disturbo che comportino lesione dei diritti, delle proprietà e della dignità altrui Max 5 giorni di sospensione dalle lezioni con durata proporzionale al danno
  MANCANZE DISCIPLINARI Danni al patrimonio della scuola e mancato risarcimento Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni
    Introduzione nell’edificio scolastico di oggetti pericolosi e materiale diverso da quello necessario per le lezioni o comunque per il lavoro scolastico Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni se non vi è stato danno a persone
    Tenere comportamenti offensivi nei confronti dei compagni o di altro personale scolastico Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni
    Qualsiasi comportamento da cui derivi considerevole danno all’immagine della Comunità Scolastica e delle sue componenti Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni
    Allontanamento arbitrario dall’Istituto Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni


Art.24: La commissione disciplinare è composta dai docenti del Consiglio di classe in cui si è verificato l’episodio da giudicare e da 2 alunni della stessa sezione appositamente eletti dai compagni nel corso di votazioni in cui il diritto di elettorato passivo è consentito soltanto a coloro che non hanno ricevuto  note scritte sul registro né accumulato assenze ingiustificate. La commissione è presieduta dal D.S. o suo delegato.



Titolo IV - Impugnazioni

Art.1: Contro le sanzioni disciplinari, che non prevedono l’allontanamento degli alunni dalla comunità scolastica, e contro l’applicazione del presente regolamento, è ammesso ricorso (entro 15 giorni) da parte dei genitori ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola secondo quanto specificato nel successivo articolo.

Art.2: La commissione di garanzia è costituita dal Dirigente scolastico, dal presidente del Consiglio di istituto (o altro genitore componente del Consiglio di istituto all’uopo delegato) e da un docente coordinatore individuato di volta in volta in modo da non coinvolgere i docenti della classe entro cui si sia verificato l’episodio da giudicare.

Art.3: L’organo di garanzia decide, su eventuale richiesta dei genitori, anche sui conflitti interpretativi che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.



Titolo V - Ritardi, ingressi e uscite fuori orario, giustificazioni

Art.1: L’alunno ha il dovere di entrare a scuola e recarsi subito in classe al suono della campanella. Gli alunni ritardatari saranno ammessi entro e non oltre le ore 8.15. Gli alunni che si presentassero a scuola oltre tale termine potranno essere ammessi, previa giustificazione diretta dei genitori (con presenza personale o tramite telefonata a carico degli alunni), a partire dalla seconda ora di lezione. L’ora di assenza viene conteggiata ai fini della validazione dell’anno scolastico. In attesa della giustificazione genitoriale, gli alunni sostano entro l’area recintata della scuola senza girovagare ma in posizione visibile ai collaboratori scolastici addetti al servizio di ingresso e, qualora le condizioni meteorologiche lo richiedano, sostano nell’ingresso tenendo un comportamento rispettoso del lavoro già avviato nelle classi. Per gli alunni del plesso staccato e dell’Infanzia valgono le deroghe specifiche stabilite dal modus operandi.

Art.2: Gli alunni che abitudinariamente arrivano in ritardo saranno ammessi a scuola soltanto se accompagnati di persona dai genitori o da chi ne fa le veci.

Art.3: In caso di ripetuti ritardi, occorre avvisare i docenti FS per la dispersione, per gli opportuni interventi presso l’alunno e la famiglia. In ogni caso non può essere impedita la frequenza scolastica, senza un preciso provvedimento del Capo d’Istituto.

Art.4: L’assenza deve sempre essere giustificata dalla famiglia (sul libretto personale per la scuola secondaria) e annotata sul registro di classe. Le assenza non giustificate gravano sul voto in condotta dell’alunno.

Art.5: Ogni segnalazione al docente della funzione strumentale per la dispersione dovuta a frequenza discontinua grava sul voto in condotta. Egli ne dà comunicazione ai docenti coordinatori prima della proposta di voto in condotta a fine trimestre.

Art.6: Sono giustificate soltanto le assenze per motivi di salute (documentate da certificato medico, oltre 5 gg.) e di famiglia, di cui i genitori si assumono piena responsabilità.

Art.7: Per la scuola primaria il numero di assenze di per sé non può influire sulla valutazione dell’alunno, anche se costituisce elemento di analisi per il consiglio di classe, in fase di stesura del profilo globale dell’alunno attivando le procedure di segnalazione ai servizi sociali. Per la scuola secondaria di 1° grado, in base all’art.11 comma 1 D.L. 59 del 19 02.2004, l’alunno per la validazione dell’anno scolastico deve frequentare le lezioni e le attività didattiche per almeno ¾ dell’orario annuale previsto, salvo deroga per casi documentati e gravi. Il calcolo conclusivo a chiusura di anno scolastico viene effettuato in ore in modo da considerare anche il peso derivante dagli ingressi a seconda ora e/o dalle uscite anticipate.

Art.8: Per particolari necessità di famiglia, i genitori possono presentare al Preside o suo delegato, motivata richiesta di uscita anticipata o di ingresso posticipato, impegnandosi ad accompagnare e prelevare il figlio agli orari richiesti e rispettando la procedura amministrativa disposta con circolare del D.S. sentito il Consiglio d’Istituto. In entrambi i casi, ingresso posticipato e uscita anticipata, il calcolo delle ore di lezione perdute influisce sul calcolo per la validazione dell’anno scolastico.

Art.9: L’alunno che non giustifichi l’assenza, può essere ammesso in classe con riserva dal docente della prima ora. Nel caso di ulteriore ritardo nella presentazione della giustificazione l’alunno dovrà essere giustificato personalmente da un genitore o da che ne fa le veci e perderà il diritto a candidarsi per la Commissione disciplinare.

Art.10: Ogni inadempienza e/o inosservanza delle norme di cui sopra, entro il presente Titolo V e il precedente Titolo III, “impedisce automaticamente” agli alunni di prendere parte a gite scolastiche, viaggi di istruzione, attività ricreative extra curricolari, concorso a borse di studio, assegnazione a gruppi organizzati (squadre di volley, basket, calcio, coro musicale, etc.), Comitato per il Benessere scolastico.



Titolo VI - Uso spazi / Laboratori / Biblioteca

Art.1: La scuola, luogo di educazione e di cultura, opera in costante interazione con l’ambiente. Ne deriva che le sue strutture sono a disposizione della comunità locale, secondo lo spirito della L. 517/77 e secondo principi del senso civico e del rispetto dell’altro.

Art.2: I locali della scuola, ad eccezione degli uffici, possono essere concessi in uso, al di fuori dell’orario del servizio scolastico, per periodi a tempo determinato ma continuativo a:

  • associazioni culturali / sportive senza fini di lucro;

e per periodi a tempo determinato e occasionale a:

  • altre scuole
  • comitato genitori
  • ente locale
  • organizzazioni sindacali

Tali locali devono essere restituiti integri ed in adeguate condizioni igienico-sanitarie.

Art.3: L’uso da parte di terzi dei locali e delle attrezzature avviene a domanda scritta inoltrata alla scuola entro ogni mese di settembre. Il Consiglio d’Istituto delibera o conferma i criteri per la concessione che poi, di volta in volta, viene rilasciata dal D.S. in forma scritta. Il DS ha facoltà autonoma di revocare la concessione ove non vengano rispettati le condizioni stabilite o per ragioni di urgenza legate a sicurezza e igiene dei locali o per ragioni logistiche legate a esigenze scolastiche.

Art. 4: I docenti possono utilizzare locali scolastici interni ed aree esterne con la sola limitazione delle procedure di autorizzazione finalizzate a consentire una efficace organizzazione della scuola. I docenti hanno la responsabilità di garantire la cura e la custodia del materiale didattico, degli arredi e ogni altro elemento scolastico ivi compresi gli ambienti stessi e il loro relativo decoro.

Art.5: Nei laboratori gli alunni possono entrare esclusivamente con gli insegnanti e con le modalità stabilite dal responsabile del laboratorio (uso di calzature e abbigliamento idoneo, modalità di comportamento, etc).

Art.6: L’uso della Biblioteca alunni avviene sotto la guida dei docenti, sia per le operazioni di prestito, sia per la permanenza in sala. Comportamenti difformi gravano sul voto in condotta.

Art.7: I libri di narrativa presi in prestito devono essere segnati sull’apposito registro e restituiti entro 15gg. Al 30 maggio di ogni anno scolastico devono rientrare tutti i libri concessi in prestito. La mancata restituzione grava sul voto in condotta.

Art.8: I testi di consultazione (enciclopedie, saggi, atlanti, etc.) vanno riconsegnati in giornata. La mancata restituzione grava sul voto in condotta.

Art.9: Occorre  rispettare i turni di prenotazione dei laboratori, delle aule multimediali, dell’aula video, e della biblioteca e i calendari predisposti dai referenti. Sempre ai referenti occorre rivolgersi per ogni esigenza legata ai laboratori.



Titolo VII - Procedure di comunicazione con l’utenza

Art.1: E’ interesse primario del genitore informarsi per dare al figlio dimostrazione di interesse per la scuola. Studenti e genitori verranno informati delle iniziative della scuola con avvisi ciclostilati o con comunicazioni sul diario o tramite sito web.

Art.2: I genitori sono invitati a dialogare con i docenti e a prendere parte attiva alla vita di classe attraverso gli Open Days (uno al mese con esclusione di dicembre e maggio). La quarta e la quinta ora del secondo sabato di ogni mese i genitori possono entrare in classe per partecipare alla lezione, proporre attività, informarsi sull’andamento disciplinare del proprio figlio, collaborare attivamente con gli insegnanti.

Art.3 I colloqui antimeridiani e/o pomeridiani sono resi noti tramite albo genitori ed eventualmente anche riportando su apposito ciclostilato tutti i dati necessari (nome del docente, disciplina insegnata, giorno e ora di ricevimento data e orario per gli incontri) o tramite sito web.

Art.4: Il Capo d’Istituto riceve di norma un giorno alla settimana previo appuntamento telefonico concordato con i suoi collaboratori o con il DSGA.

Art.5: Le assemblee di classe possono essere convocate dal Preside e/o dai Rappresentanti dei genitori, in orario pomeridiano con un preavviso di cinque giorni e con avviso scritto.

Art.6: Per le assemblee richieste dai rappresentanti sindacali deve essere presentata apposita domanda motivata al Capo d’Istituto per l’uso dei locali. A queste riunioni possono partecipare, con diritto di parola, Preside e Insegnanti.

Art.7: Ogni assemblea viene diretta dal Preside o da un Docente delegato e della discussione viene redatto, dal Segretario, apposito verbale.

Art.8: Gli avvisi vengono stampati e distribuiti a cura della scuola e devono contenere l’O.d.G.

Art.9: I consigli di classe vengono convocati, di norma, dal Preside, con un preavviso di almeno cinque giorni e con l’indicazione della durata e dell’O.d.G.

Art.10: I consigli di classe vengono anche convocati, su richiesta scritta della maggioranza assoluta dei suoi componenti (Circ. Min. 105/75)

Art.11: Il Consiglio di classe è presieduto dal Preside o suo delegato. Di ogni seduta viene redatto processo verbale a cura del Segretario.

Art.12: Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente oppure su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva o dalla maggioranza dei componenti del consiglio stesso. Il preavviso è almeno di cinque giorni, la lettera di convocazione deve contenere data, ora, O.d.G.

Art.13: Il calendario di massima delle riunioni dei Consigli di classe, del Collegio dei docenti, del Consiglio d’Istituto, delle Assemblee di classe viene redatto nel piano organizzativo annuale.

Art.14: Possono essere previste convocazioni straordinarie rispetto al calendario ordinario, per sopraggiunti problemi e/o adempimenti.

Art.15: Gli atti del Consiglio d’Istituto relativi alle delibere adottate, vengono affissi all’albo per un periodo di 10 giorni ( C.M. 105/75).

Art.16: Tutta la documentazione, oggetto del lavoro degli OO:CC., deve essere esibita a chiunque ne faccia richiesta e della stessa possono essere rilasciate fotocopie a pagamento (€ 0,10 x foglio A4) previa richiesta scritta (ai sensi L. 241/90).



Titolo VIII - Docenti

Funzione Docente

Per ogni aspetto legato alla professione i docenti si attengono alla normativa contrattuale, alle leggi relative ai dipendenti pubblici e al Codice deontologico elaborato da essi stessi (come da delibera del Collegio docenti per l’adozione permanente o fino a presentazione di eventuali integrazioni e modifiche).

I docenti, oltre a svolgere il loro normale orario d’insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente, tenuto conto dei rapporti inerenti la natura dell’attività didattica e della partecipazione al governo della comunità scolastica.

In particolare essi:

  • curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi;
  • partecipano alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte con le modalità e nei limiti previsti dal C.C.N.L., comparto scuola;
  • partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti organi;
  • curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi;
  • partecipano ai lavori delle Commissioni di esami di cui siano stati nominati componenti.

Al fine di consentire un ordinato e trasparente svolgimento della vita scolastica vengono stabilite delle norme comportamentali di seguito riportate:
il rispetto dell’orario di servizio costituisce per tutto il personale scolastico un obbligo inderogabile; l’orario viene assegnato all’inizio dell’anno scolastico e non può subire variazioni che non siano state autorizzate dal Dirigente Scolastico o dal Collaboratore Vicario, se tali variazioni sono temporanee, solo dal Dirigente Scolastico se si tratta di variazioni definitive.

In caso di assenza improvvisa occorre premunirsi di avvertire telefonicamente la scuola. Le assenze per malattia di qualsiasi durata vanno giustificate entro cinque giorni con regolare certificazione medica. Per tutte le assenze dal servizio si applica la normativa prevista dal C.C.N.L. in vigore.

I permessi brevi vanno richiesti con congruo avviso, salvo imprevisti. Il recupero avverrà a richiesta della scuola, salvo imprevisti e verranno gestiti dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori.

Ogni docente in servizio sarà presente cinque minuti prima dell’inizio dell’ora di lezione per consentire il puntuale avvio delle attività didattiche. La mancata osservanza di tale disposizione comporta l’adozione di provvedimento disciplinare.

Il docente della prima ora deve accogliere gli alunni in classe e chiamare subito l’appello in modo da annotare i ritardi per ingresso entro i 10 minuti successivi allo squillo della campana, mediante sottolineatura del nome dell’alunno già inserito tra gli assenti e sovrapposizione di una R maiuscola. Il docente dell’ultima ora deve accompagnare gli alunni, in fila per due, lungo il corridoio fino all’uscita e avendo cura che tale operazione avvenga con decoro e in sicurezza. Comportamenti difformi del docente vengono sanzionati con provvedimento disciplinare e degli alunni attraverso il voto in condotta.

Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati. La mancata conoscenza non giustifica l’inadempimento. Tutti i docenti consultano preventivamente il calendario delle attività di tutela eco-ambientale in modo da espletare con le loro classi i turni e le disposizioni programmate. La consultazione delle circolari non può avvenire durante l’orario di servizio.

Il docente terrà costantemente aggiornato in ogni sua parte il registro di classe, e ogni altro registro di competenza. I docenti sono vincolati dagli obblighi di riservatezza e dal divieto di portare a conoscenza di terzi, fuori dall’ambito strettamente istituzionale, dati o informazioni trattati nella scuola, anche per quanto riguarda le Diagnosi Funzionali per le rilevazioni degli alunni disabili, nonché sui loro Profili Dinamico-Funzionali e Piani Educativi Personalizzati. Per ogni altro aspetto si fa riferimento alle norme contrattuali.

Il docente a disposizione sarà sempre presente nell’Istituto al fine di consentire la sollecita sostituzione dei colleghi assenti ove necessario. A tale scopo ha l’obbligo di prendere visione della sua eventuale utilizzazione al suo arrivo a scuola, e/o successivamente, mediante consultazione del foglio-sostituzioni affisso all’ingresso. Il docente a disposizione per supplenze a pagamento potrà chiedere in anticipo informazione circa il suo eventuale impegno, consentendo, in caso affermativo, la sua pronta utilizzazione.

Il docente della prima ora giustificherà le assenze degli alunni segnalando al docente Funzione Strumentale (Dispersione) ogni caso anomalo. I docenti o il coordinatore (per la scuola Secondaria di Primo Grado) segnaleranno al docente Funzione Strumentale (Dispersione) i casi di assenze numerose o periodiche. Alla fine delle lezioni ogni docente accompagnerà la classe all’uscita dell’edificio scolastico vigilando che non si verifichino incidenti lungo il percorso. Il docente che, per urgente o grave motivo o per servizio, dovesse allontanarsi dalla classe, è tenuto a chiamare il personale ausiliario per la vigilanza.

Il coordinatore di classe è tenuto a compilare la scheda per la rilevazione di assenze, ritardi, mancate giustificazioni, ingressi posticipati e uscite anticipate e a consegnarla alla Funzione strumentale di riferimento (Dispersione) entro e non oltre il 3 di ogni mese. La mancata osservanza di tale consegna comporta l’adozione di provvedimento disciplinare.

Ogni docente si adopererà perché ogni alunno sia responsabilizzato della buona tenuta del banco e della sedia e di ogni altro bene della scuola. Il docente deve sempre cercare di individuare i responsabili di danni al patrimonio scolastico perché si possa avviare l’azione risarcitoria. Il docente testimone di un danno non denunciato può rispondere di danno all’erario.

Ogni docente collegialmente predisporrà all’inizio dell’anno scolastico il proprio Contratto formativo dandone adeguata informazione alla classe e alla famiglia e si atterrà alla programmazione presentata e concordata nell’ambito del consiglio di classe/negli incontri di sezione o di modulo, adoperandosi per il raggiungimento degli obiettivi didattici e delle mete formative comuni. Ogni docente si impegnerà perché ogni alunno acquisisca gli obiettivi previsti dal contratto formativo, affinché siano raggiunti gli standard qualitativi prefissati nel piano dell’offerta formativa. Il presente regolamento fa parte dei contenuti obbligatori del contratto formativo.

Ogni docente coopererà al buon andamento della scuola offrendo ogni collaborazione al Dirigente, impegnandosi per la realizzazione dei deliberati collegiali nonché del P.O.F. e collaborerà con i colleghi impegnati alla realizzazione delle diverse attività regolarmente approvate in sede collegiale. Il docente si adopererà perché l’immagine esterna dell’Istituto corrisponda all’impegno quotidianamente profuso dall’intera comunità scolastica. Impronterà il proprio comportamento alle norme di legge previste per i pubblici dipendenti.

La richiesta di copie fotostatiche per uso didattico va autorizzata dal D.S., o dai suoi Collaboratori, e va rivolta al personale addetto con congruo anticipo tenendo comunque presente che per i libri è vietata la riproduzione anche parziale ad uso interno e didattico.

Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al massimo onde evitare una riduzione dell’autorevolezza del docente. In ogni caso va preliminarmente seguita la procedura prevista dal presente regolamento e il disposto normativo che impegna direttamente i docenti e il Consiglio di classe.

Per i docenti e il personale vale il divieto di fumare nei locali della scuola. Nell’area esterna, entro la recinzione, si avrà cura di non lasciar cicche a terra. Comportamenti difformi innescano provvedimenti disciplinari.

Durante le ore di lezione in classe i docenti, salvo esigenze particolari, spengono i propri apparecchi cellulari.

I docenti, con spirito di collaborazione con la presidenza, sono tenuti a vigilare sulla effettiva applicazione delle presenti disposizioni e a darsi aiuto tra di loro al fine di rendere coeso il corpo docente e concreta l’azione educativa della scuola. Tutti i docenti sono, infine, tenuti ad intervenire personalmente davanti a comportamenti di alunni e/o manifestazioni di terzi che producano un qualunque danno, anche d’immagine, nei confronti della scuola e di tutto il suo personale.

Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa esplicito riferimento al codice di comportamento dei dipendenti di pubblica amministrazione di cui al Titolo I, Capo IV della Parte III del d.Igs. n. 297 del 1994 e all’allegato 2 del CCNL 24/07/2003 e successivo DM del 28/11/2000.



Titolo IX - Genitori

I genitori:

  • curano l’igiene dei figli adoperando le attenzioni particolari che derivano dalla vita di comunità
  • curano l’abbigliamento del figlio affinché sia decoroso, pulito e sobrio (fino all’adozione della divisa scolastica)
  • garantiscono, per le attività fuori dalla scuola, il risarcimento dei danni provocati da una condotta non adeguata del proprio figlio.

I genitori hanno il compito di:

  • trasmettere ai ragazzi la convinzione che la scuola sia fondamentale per la maturazione, per l’apprendimento e per il loro futuro;
  • tenersi informati sugli obiettivi, i metodi, le attività, gli orari, i livelli conseguiti nella maturazione personale e nell’apprendimento;
  • stabilire i rapporti regolari con gli insegnanti, il personale della scuola e con gli altri genitori.

Collaborare in modo costruttivo:

  • facendo rispettare ai loro figli l’orario d’ingresso a scuola (ore 8.30);
  • permettendo assenze solo per motivi validi e controllando il libretto;
  • riducendo drasticamente le uscite anticipate  e le entrate posticipate;
  • leggendo e firmando tempestivamente le comunicazioni della scuola;
  • controllando con discrezione il diario scolastico e che i figli eseguano regolarmente i compiti assegnati;
  • partecipando alle riunioni e agli incontri previsti;
  • formulando osservazioni, critiche e suggerimenti pertinenti e costruttivi;
  • offrendo aiuto e consiglio per le attività che la scuola organizza.

Osservare i Regolamenti d’Istituto in particolare per quello che concerne le modalità di giustificazione delle assenze, di ritardi e delle uscite anticipate.

Informare tempestivamente la Segreteria e gli insegnanti dell’eventuale cambio di domicilio e/o di numero telefonico.



Titolo X - Disposizioni finali

Art.1: Il regolamento è approvato e modificato dal Consiglio d’Istituto a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.

Art.2: Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle disposizioni vigenti in materia di istruzione ed ai regolamenti tipo predisposti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Il presente Regolamento è stato approvato nella seduta del Consiglio d’Istituto del 27/12/2007.

Le modifiche e le integrazioni sono state approvate nella seduta del Consiglio d’Istituto del 26/02/2009.







ultimo aggiornamento della pagina: 26/10/2011

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